I collegamenti simbolici, noti anche come link simbolici o soft link, sono file speciali in Linux che agiscono come puntatori o scorciatoie ad altri file o directory. Sono estremamente utili per semplificare la gestione dei file, organizzare le risorse e fornire percorsi di accesso alternativi.
In questo articolo spiegheremo come creare e rimuovere i collegamenti simbolici in Linux utilizzando la riga di comando.
Un collegamento simbolico è come una scorciatoia in Windows. Non contiene i dati del file di destinazione, ma fa riferimento al suo percorso. È possibile utilizzarlo per:
Collegarsi a file o directory da posizioni diverse
Semplificare percorsi complessi
Reindirizzare l’accesso senza duplicare i dati
Per creare un collegamento simbolico, utilizzate il comando ln con il flag -s:
In questo modo si crea un collegamento simbolico chiamato data-link.txt
sul Desktop che punta a data.txt
.
Ora, /home/user/website
si comporta come un collegamento alla directory /var/www/html
.
Per verificare se il collegamento simbolico è stato creato correttamente, utilizzate ls -l:
Dovreste vedere qualcosa di simile a:
La l all’inizio indica un collegamento simbolico.
Per rimuovere un collegamento simbolico, utilizzare il comando rm o unlink.
⚠️ Nota: la rimozione di un collegamento simbolico non elimina il file o la directory originale, ma solo il collegamento stesso.
Se la destinazione di un collegamento simbolico viene cancellata o spostata, il collegamento simbolico viene interrotto.
I collegamenti simbolici alle directory non sono seguiti di default da comandi come rm -r; fate attenzione quando automatizzate.
Usare readlink -f nome_sync per risolvere il percorso completo di un collegamento simbolico.
I collegamenti simbolici in Linux sono strumenti semplici ma potenti per organizzare e accedere al filesystem in modo più efficiente. Con un paio di comandi è possibile creare e rimuovere i collegamenti simbolici, rendendo più facile la gestione di file e directory nel sistema.