A differenza di Windows, Linux non sempre memorizza la data di creazione del file come parte dei metadati predefiniti del filesystem, soprattutto nei filesystem più vecchi o tradizionali come ext3. Tuttavia, i filesystem e le versioni del kernel più recenti offrono un supporto parziale.
Timestamp standard in Linux:
atime: Ora dell’ultimo accesso
mtime: Ora dell’ultima modifica
ctime: Ora dell’ultimo cambiamento di stato (non della creazione)
Tempo di creazione (btime) Supporto:
Disponibile su ext4, Btrfs, XFS e ZFS (con avvertenze)
Richiede il kernel Linux 4.11 per il supporto di ext4
Cercare il campo Birth: o btime (se supportato).
Poi all’interno di debugfs:
Si può vedere il campo Inode Created
o un campo simile.
Nota: potrebbe non funzionare su tutte le distro o i filesystem.
Utilizzare auditd per registrare gli eventi di creazione in tempo reale
Tracciare manualmente la creazione dei file tramite script o controllo di versione
Utilizzare strumenti specifici per il filesystem (come xfs_io per XFS)
Se si esegue lo scripting o la programmazione in Linux e si ha bisogno di tempi di creazione affidabili:
Memorizzare manualmente i timestamp di creazione nei metadati dei file xattr o nei log
Oppure utilizzare un database/filesystem che registri questi dati in modo nativo